SCHIUME
Della schiuma di mare i suoi ammiratori enfatizzano in modo particolare la sua resa. E composta di silicato idrato di magnesio (denominato scientificamente sepiolite) che si trova in Turchia e Tanzania.
Se da un lato esistono innumerevoli leggende sulla data di nascita della prima pipa ricavata da questo materiale particolarmente leggero, dall’altro lato è certo che le prime pipe di schiuma di mare sono state fabbricate in Ungheria e importate da alcuni aristocratici a Vienna, dove si sviluppò un centro di lavorazione di schiuma di mare.
La migliore schiuma di mare impiegata nella lavorazione delle pipe è quella a blocchi provenienti dalla Turchia. Le pipe di schiuma hanno conquistato molti fumatori perché non richiedono il rodaggio, non subiscono bruciature e consentono al tabacco di conservare il suo aroma. Il desiderio della maggior parte dei fumatori è che il colore della loro “dea bianca” muti gradualmente assumendo dapprima il colore ambra, poi rosa, per approdare infine al marrone scuro. Per raggiungere tale obiettivo è tuttavia necessario fumare la pipa diverse centinaia di volte tenendo ben presente che la prima volta va fumata con molta cautela. Infatti, se la testa della pipa si surriscalda, il condensato del fumo si deposita sul fondo e non è più possibile ottenere una colorazione uniforme.
Se da un lato esistono innumerevoli leggende sulla data di nascita della prima pipa ricavata da questo materiale particolarmente leggero, dall’altro lato è certo che le prime pipe di schiuma di mare sono state fabbricate in Ungheria e importate da alcuni aristocratici a Vienna, dove si sviluppò un centro di lavorazione di schiuma di mare.
La migliore schiuma di mare impiegata nella lavorazione delle pipe è quella a blocchi provenienti dalla Turchia. Le pipe di schiuma hanno conquistato molti fumatori perché non richiedono il rodaggio, non subiscono bruciature e consentono al tabacco di conservare il suo aroma. Il desiderio della maggior parte dei fumatori è che il colore della loro “dea bianca” muti gradualmente assumendo dapprima il colore ambra, poi rosa, per approdare infine al marrone scuro. Per raggiungere tale obiettivo è tuttavia necessario fumare la pipa diverse centinaia di volte tenendo ben presente che la prima volta va fumata con molta cautela. Infatti, se la testa della pipa si surriscalda, il condensato del fumo si deposita sul fondo e non è più possibile ottenere una colorazione uniforme.